PRESENTAZIONE    LATITUDINE E LONGITUDINE   GEOLOGIA   CLIMA   IDROGRAFIA   FAUNA   FLORA

POPOLAZIONE   CENSIMENTO 1981   SETTORE PRIMARIO   SETTORE SECONDARIO    SETTORE TERZIARIO

 

SETTORE TERZIARIO

COMMERCIO - TRASPORTI - CREDITO - PUBBLICA AMM/NE - SERVIZI

I lavoratori assegnati al settore terziario dal Censimento generale della popolazione del 1981 sono 231 (147 maschi e 84 femmine).
Gli ad
detti alle attività commerciali ammontano ad 83 (52 uomini e 31 donne), 75 impegnati nella gestione di negozi e pubblici esercizi e 8 in officine per la riparazione di veicoli.

Nei servizi di trasporto sono occupate 39 persone (36 uomini e 3 donne ); nel credito e nelle assicurazioni 2 (1-1); nel noleggio di macchine e nella prestazione di servizi alle imprese 5  (3-2).

Il totale delle unità impegnate in queste tre attività è di 46 (40-6).

Nella Pubblica Amministrazione e nei Servizi lavorano ben 102 persone (55-47) così ripartite: Pubblica Amministrazione 30 (25-5), Servizi pubblici e privati 72 (30-42).

Nel settore terziario i maschi sono il 63 per cento, le femmine il 37 per cento. Soltanto nei Servizi pubblici e privati, che comprendono l'istruzione, le donne sono in maggioranza (58 per cento).

Rispetto ai dati del Censimento del 1971, per il settore terziario si registra un incremento del 12 per cento (15 per cento nel 1971, 27 per cento nel 1981).

Nel 6° Censimento generale del Commercio (26 ottobre 1981), che censisce soltanto le aziende e gli addetti che operano sul mio territorio comunale, gli occupati nel settore terziario risultano 189, così divisi: Commercio 85 (45 per cento); Riparazione di veicoli 5; Trasporti e Comunicazioni 15; Credito e Assicurazioni 6; Pubblica Amministrazione 12; Servizi pubblici e privati 66 (35 per cento). (Tab.3,4,5,6)


COMMERCIO (TAB.n.3)

 

    Seguendo le cifre del Censimento del Commercio scopriamo che nel 1981 4 imprese esercitano il commercio all'ingrosso ed hanno 18 addetti, 41 imprese si dedicano al commercio al minuto con 57 addetti e 6 imprese con 1O addetti gestiscono esercizi pubblici (somministrazione di alimenti e bevande).

Le imprese impegnate nella riparazione di beni di consumo e di veicoli sono 3 con 5 addetti.

Certo che adesso non si va più a Napoli "p'accattà nu cappiello", né nei negozi dei paesi limitrofi, come accadeva un tempo non molto lontano. Ora è possibile acquistare qui da me quasi tutto ciò che occorre.

Ai punti di vendita tradizionali, che pure hanno subito uno sviluppo da quando i grossisti hanno iniziato a rifornirli direttamente, si sono aggiunte, negli ultimi dieci anni, nuove attività commerciali, anche in campi prima non rappresentati. A favorire la crescita di questo settore hanno contribuito, oltre al naturale espandersi dei consumi proprio della nostra civiltà, da una parte l'aumento del costo del carburante, che sconsiglia ai miei abitanti di recarsi con frequenza a Benevento per i propri acquisti, dall'altra l'apertura di nuovi esercizi commerciali e l'ampliamento di quelli già esistenti, che hanno permesso agli acquirenti di scegliere fra diversi prodotti e fra varie offerte.

Così, oggi troviamo complessivamente n.39 punti di vendita, dislocati lungo le mie strade principali; molti di essi, però, conservano le caratteristiche di un emporio e distribuiscono, pertanto, generi promiscui.

E' preferibile, quindi, raggruppare le attività commerciali presenti per tipo di prodotti venduti. Si ha, così, la seguente classificazione:

 

Attività commerciali

Numero

Generi alimentari

9

Bar

5

Casalinghi ed elettrodomestici

4

Mobili

3

Macellerie

2

Tabacchi

2

Abbigliamento

2

Calzature

2

Ferramenta

2

Concessionarie autovetture

2

Pasticceria

1

Fruttivendolo

1

Deposito bibite

1

Granaglie

1

Farmacia

1

Edicola

1

Cartoleria

1

Fioraio

1

Tessuti, biancheria

1

Materiali per l'edilizia

1

Materiale fotografico

1

Distributore carburanti

1

  

 All'elenco vanno aggiunti un fruttivendolo e un rivenditore di tessuti che esercitano il commercio ambulante. Si inseriscono in questo settore, anche se si tratta di attività con caratteristiche alquanto diverse, la lavanderiaMani di fata" di Bocchino Carmine, sita in Via Amendola e l'Autoscuola "Roma" di Tranfaglia Tommaso, spostatasi ora nella nuova sede di Viale Europa.    

Le rivendite di generi alimentari, una per ogni 245 abitanti, rappresentano l'attività commerciale più diffusa. I negozi che hanno aperto più di recente sono una macelleria, la pasticceria e le due concessionarie di autovetture, ubicati tutti lungo il Viale Europa.

Il commercio all'ingrosso è esercitato da due imprese, quella di Corso Antonio che gestisce una concessionaria di birra, acque ed altre bevande e che installa impianti di birra alla spina e dalla Sud-Cave di De Matteis. Queste sono le uniche due aziende con personale dipendente: la prima ha 3 addetti, la seconda 11 fra operai ed amministrativi; tutte le altre attività commerciali sono svolte dal titolare coadiuvato da qualche familiare.

Il centro commerciale più importante è quello della Sud-Cave, situato in Via Mainolfi, che occupa un'area di 10.000 mq sulla quale è stato innalzato un grande capannone e sta per essere ultimato l'edificio destinato ad ospitare gli uffici. L'impresa fornisce materiali per la edilizia: apparecchi igienici e sanitari, ferramenta, colori, materiale elettrico ed idraulico, solai prefabbricati, ferro, legname, cemento, laterizi, infissi interni ed esterni, pavimenti, comignoli, grondaie, strumenti per il lavoro edile ed agricolo, strutture per capannoni, ecc. I prodotti arrivano direttamente dalle industrie italiane ed estere e sono consegnati agli acquirenti, imprese locali e dei comuni vicini e privati, con autocarri di proprietà dell'azienda.

Risale al 1984 l'apertura di un Supermercato Conad (Cooperativa Nazionale Distributori) in Viale Europa, che ha portato una ventata di modernità nella distribuzione dei prodotti alimentari e per la casa ed ha ampliato di molto l'offerta di generi di prima necessità.

Poiché questo supermercato, gestito da Pacifico Alfredo, è l'unico presente nella zona, viene frequentato da parecchi acquirenti, provenienti anche dai paesi vicini.

Nel campo della ristorazione, fino alla metà degli anni settanta del tutto assente, operano oggi 3 esercizi, con una decina di addetti, fra titolari e coadiuvanti, per lo p familiari.

Tutt'e tre sono posizionati in posti tranquilli e ricchi di verde, dai quali si gode la vista del mio panorama e di tutta la valle del Miscano.

Sul cocuzzolo del monte San Silvestro, a 600 metri di altezza, si è trasferito dal settembre del 1985 il Ristorante-Pub di Capone Lino, attivo prima, dal maggio 1984, in Piazzetta Gescal. "Il Gatto Nero", è questo il nome del ristorante, serve nei suoi locali di 260 mq, arredati con molto gusto, varie specialità di mare oltre ai piatti della cucina tradizionale locale, come i  “cicatielli" e l'agnello alla brace. Il menù è ricchissimo, tanto da soddisfare tutti i palati, anche i più fini. Da gustare sono, in particolare, i panini ripieni e i gelati prodotti artigianalmente, offerti in coppe di ceramica artistica a forma di cono. Il ristorante è dotato di un maxi-video, di un piano bar e di una sala discoteca, per la gioia della clientela più giovane.

In montagna, a più di 700 m di altezza, si trovano gli altri due esercizi: il Ristorante "La Massaria", di Salvatore Dalmazio, in contrada Mainardo e la Pizzeria "Sant'Elia", di Perrina Raffaele, nella contrada omonima. In entrambi i locali, specializzati nella preparazione di pizze, alcune tipiche, si possono mangiare, dopo aver fatto un pieno d'aria pura, le pietanze paesane, cucinate secondo ricette semplici, vecchie di secoli. Il paesaggio circostante, gli ambienti rustici, la presenza di attrezzi propri del lavoro contadino di una volta,contribuiscono ad aumentare la genuinità e ad espandere il sapore dei cibi serviti.

I ristoranti sono in grado di ospitare numerosi invitati in occasione di banchetti di nozze e di prime comunioni. Il Gatto Nero organizza anche dei veglioni a Capodanno e a Carnevale.

Capitava di frequente, prima dell'apertura dei tre esercizi di cui ho parlato, di dovere, con un po' di vergogna, indirizzare in altre località i visitatori che chiedevano di indicargli un ristorante; ora, invece, molta gente mi raggiunge appositamente, anche da lontano, per poter consumare un pasto presso uno dei miei locali, che sono, ormai, tra i più rinomati di tutto il circondario.

Molto frequentati, da persone di tutte le età, compaesani e forestieri, sono anche i bar, dove i giovani trovano biliardi, flipper, calcio-balilla e videogiochi, e i meno giovani si impegnano a giocare a tressette o a fare il "tuocco" per il "padrone e sotto" divertendosi, al momento di bere la birra, soprattutto nel piantare "ulimi" lasciando qualche giocatore a bocca asciutta. Uno dei bar ospita anche una ricevitoria del Totocalcio e del Totip; gli scommettitori sono numerosi, spesso associati e abilissimi nell'articolare i sistemi.
      Fra le mie attività commerciali occupano un posto di rilievo le 3 rivendite di mobili.      I titolari, Cristini Nicola, Muccillo Daniele e Paradiso, hanno rapporti con le migliori industrie nazionali ed espongono nei loro ampi saloni cucine, camere da letto, soggiorni e salotti di vari stili e tali da far fronte ad ogni esigenza. L'espansione di questo settore è iniziata all'atto della consegna agli assegnatari degli alloggi Gescal, dopo il terremoto del 1962, ed è continuata in sintonia con lo sviluppo edilizio. Anche i negozi di elettrodomestici di Cristini Luigi, di Limongelli Filomena e di Martino Michelina, hanno tratto vantaggio dal boom delle nuove abitazioni. Essi beneficiano, inoltre, del progresso tecnologico che contraddistingue questo settore produttivo e che genera l'offerta di prodotti sempre più sofisticati o del tutto nuovi.

Negli ultimi mesi del 1986, a poca distanza l'una dall'altra, hanno iniziato la loro attività due concessionarie di autovetture, le quali vendono auto e fuori strada di tutte le marche. Questa attività rappresenta non solo una grossa novità per un mercato ristretto come il mio, ma porta anche dei benefici economici notevoli agli acquirenti locali e non.

Tra le altre imprese commerciali, le quali meriterebbero tutte di essere citate, va ricordata, per l'importanza che riveste nella diffusione dell'informazione e della cultura, l'unica edicola di cui dispongo, gestita da Rosiello Gloria e sita in Viale Cesare Battisti. I lettori di giornali e riviste sono pochissimi, ma tendono ad aumentare di continuo. Ogni giorno si vendono una sessantina di copie di quotidiani, compresi quelli sportivi. Il giornale più letto' è Il Mattino, da 25 a 30 copie, seguito dalla Repubblica, dalle IO alle 15, dalla Stampa, 5 copie,dal Corriere della sera, dal Tempo e dall'Unità. Quest'ultimo è l'unico quotidiano di partito ad essere acquistato in edicola.

Tra i giornali sportivi prevale la Gazzetta dello Sport, una decina di copie vendute, sugli altri due richiesti, che sono Il Corriere dello sport e Lo sport.
Sorrisi e canzoni, con 50 copie, guida la classifica dei settimanali più venduti, con un nettissimo vantaggio su Cronaca vera, Gente, Panorama e Oggi. I settimanali femminili più richiesti sono Grand Hotel (15 copie) e Bolero (6 copie). I lettori giovani, soprattutto ragazze, richiedono Ragazza IN, Cioè, Dolly, Il Monello e l'Intrepido oltre ai fumetti (Topolino e Braccio di Ferro) e alle riviste di enigmistica. Fra i periodici settoriali i più venduti sono quelli che si occupano di elettronica e di motori. Non mancano gli acquirenti di enciclopedie (cucina) e di corsi di lingua a dispense. Molte donne acquistano presso l'edicola anche dei libri, in particolare quelli della collezione Harmony.
I quotidiani giungono qui da me verso le otto del mattino, tramite un corriere proveniente dal centro di distribuzione di Avellino; i periodici, invece, vengono ritirati a Benevento.

     Il settore commerciale, sufficientemente esteso ed abbastanza redditizio, non è completamente saturo. C'è spazio per altre attività. Per esempio, è poco rappresentato il ramo dell'abbigliamento maschile e nel mercato domenicale sono molti gli ambulanti esterni che vendono articoli di questo genere. Manca una pescheria e il pesce mi viene portato settimanalmente da due pescivendoli ambulanti. Non sono presenti negozi di articoli musicali, sportivi e per l'ufficio; non c'è una libreria.

Officine per la riparazione di veicoli

Le imprese che si occupano della riparazione dei veicoli sono attualmente 5 (di un'altra è prossima l'apertura), 2 autocarrozzerie e 3 officine meccaniche, e soltanto in qualcuna oltre al titolare lavorano degli apprendisti. Gli occupati in totale sono 8.

CREDITO, SERVIZI FINANZIARI E ASSICURAZIONI


In questo campo di attività che comprende coloro che svolgono servizi ausiliari e finanziari per le imprese e che gestiscono agenzie di assicurazioni, risultano occupati, nel 1981, 6 persone.

Gli studi commerciali e finanziari oggi operanti sono 2 e 3 sono le agenzie di assicurazioni(Ina; Fondiaria; Cidas).

Rispetto al 1981 c'è una grande novità per quanto riguarda il credito. E' stata, infatti, inaugurata il 23 giugno 1986, la Cassa di Mutualità del Miscano, con sede in Viale C. Battisti.
L
a Cassa è una Società Cooperativa a responsabilità limitata, che si propone di raccogliere e gestire, esclusivamente tra i soci, depositi di denaro e concedere prestiti e mutui ad esclusivo vantaggio dei soci stessi.

La Società Cooperativa mira anche a stringere un vincolo di solidarietà tra i soci, a tutelare i loro interessi morali e materiali e a fornire un'assistenza culturale e ricreativa in genere.

I soci all'apertura erano 86, adesso sono arrivati a 498. Tutti possono essere soci, basta presentare una domanda al Consiglio di Amministrazione e versare la quota sociale, che è di 400.000 lire per le società e di 20.000 lire per i privati. I soci fondatori hanno versato 4.000.000 di lire di cui 400.000 come capitale sociale (all'8%) e 3.600.000 come autofinanziamento (al 13%).

La Società, come recita lo statuto, "si inibisce la raccolta del risparmio tra il pubblico", quindi, soltanto i soci possono fruire dei suoi benefici. La Cassa, di cui è presidente Muccillo Silvestro, ha 2 addetti, e nel primo semestre di attività ha raggiunto una massa fiduciaria di circa 6 miliardi. La presenza della Banca, che ha una corrispondenza a Benevento, in Via Giustiniani, permette ai soci di compiere sul posto varie operazioni finanziarie, e rappresenta, al tempo stesso, un grande stimolo al risparmio e alle iniziative imprenditoriali. Il successo che la Cassa ha riscosso in questo primo periodo di attività contribuisce ad aumentare la fiducia nella cooperazione e ad estendere i legami sociali.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SERVIZI PUBBLICI E PRIVATI (Tab.n.5)

 

Il Censimento del 1981 indica 78 addetti in questo settore, ripartiti in 12 nella Pubblica Amministrazione e 66 nei Servizi pubblici e privati, quest’ultimi quasi tutti occupati nel campo dell’istruzione (53).

I dipendenti comunali sono attualmente 20,così distinti secondoil profilo professionale: bidello n.2; spazzino, autista n.2; custode cimitero, stradino n.1; addetto impianti sportivi e aree verdi n.1; addetto impianto depurazione e fogne n.1; idraulico, elettricista n.1; autista scuolabus, stradino, spazzino n.1; cuoche, inservienti n.2; vigile, messo di notificazione n.2; autista scuolabus, vigile n.1; applicato, messo n.1; applicato stato civile e anagrafe n.1; applicato di segreteria n.1; geometra, tecnico comunale n.2; capo dell'ufficio tecnico n.1. La pianta organica prevede ancora due posti, uno di addetto impianto di depurazione e fogne e un altro di autista-vigile urbano.

Sono 4 i lavoratori non di ruolo assunti per un periodo limitato. Le funzioni di segretario comunale sono svolte dalla dott.ssa Polito Angela Maria di Benevento. L'impiegato più “vecchio" del comune è Bruno Senzio, responsabile dell'ufficio anagrafe e stato civile, il quale è dotato di una memoria da computer che gli consente di ricordare tutti i dati riguardanti la maggior parte dei miei abitanti.

Gli uffici del Comune sono sistemati alla meglio in una baracca di legno, costruita all'indomani del terremoto del 1962 e rivestita successivamente di mattoni. Lì dove ora si trova il Municipio, c'era prima la sede dell'E.C.A. (Ente Comunale di Assistenza) che provvedeva ad aiutare le persone bisognose e assicurava la refezione agli alunni della scuola elementare.

Negli anni cinquanta, per un certo periodo, il locale dell'E.C.A. fu trasformato in sala cinematografica.

Prima ancora che vi fosse eretta la sede dell'Ente comunale, nel 1938, v'era in quel luogo il vecchio Cimitero, di cui erano rimasti soltanto dei ruderi. Ecco perché la scritta E.C.A. che spiccava a grosse lettere sulla facciata, venne subito interpretata come Era Cimitero Antico.
Quando sarà ultimata la costruzione della nuova Casa Comunale, finiranno, finalmente, gli spostamenti degli uffici comunali, che da Piazza XI febbraio, dove erano nel 1930, furono trasferiti prima nel Palazzo Barra-Caracciolo , adiacente alla Torre, e poi nel Palazzo
Bruno, in Piazza C. Battisti, dove rimasero fino al
1962. L'edificio destinato ad ospitare gli uffici del Comune, la Posta, la Farmacia e la Biblioteca è ormai una realtà: è stato già completato lo "scheletro" in cemento e stanno per iniziare i lavori relativi al secondo lotto. La costruzione di tre piani si erge, grandissima e potente, tra il Viale Europa e Via G. Amendola, vicino all'edificio della Scuola Elementare. In verità, gli amministratori avevano pensato nel passato di fabbricare il Municipio su un fianco della Torre, rispettando all'esterno le caratteristiche architettoniche preesistenti, ma la Sovrintendenza ai beni archeologici e storici non concesse l'autorizzazione. La soluzione ora adottata è senz'altro più valida, perché l'edificio è stato progettato con criteri moderni, che prevedono tra l'altro particolari strutture in favore dei portatori di handicap, locali per il ricovero dei mezzi di trasporto, ascensori e l'accentramento di tutti i servizi pubblici.

Il sindaco, che regge l'Amministrazione comunale dal luglio 1970, è il prof. Resce Ilio Vincenzo, docente di lettere presso la locale Scuola Media, il quale ha dedicato e dedica tutte le proprie energie nell'espletamento delle funzioni legate alla carica che ricopre e che ha avuto l'onere e il merito di accompagnarmi nello sviluppo urbanistico ed economico.

Il Consiglio Comunale è formato da 15 consiglieri, 12 della maggioranza e 3 della minoranza, che sono i seguenti, indicati nell'ordine dei voti riportati nelle ultime elezioni amministrative del 12 maggio 1985: Resce Ilio Vincenzo; Romano Dante; Bocchino Carmine; Recce Lucio; De Matteis Antonio; Pacifico Rodolfo; Muccillo Silvestro; Luongo Michele; Leone Antonio; Pascucci Valerio; Parzanese Corrado; Spina Leonardo; Perito Giovanni; Lamparelli Mario; Corso Giovanbattista.

Gli assessori sono Muccillo Silvestro, assessore anziano, Pacifico Rodolfo, assessore effettivo, De Matteis Antonio e Pascucci Valerio, assessori supplenti.

 

Gli amministratori della maggioranza sono stati eletti in una lista civica, sul cui simbolo erano raffigurati una casa e un albero, e politicamente si dividono in socialisti e comunisti. I tre consiglieri della minoranza facevano parte della sola altra lista presente all'elezione, quella della Democrazia Cristiana.

I miei amministratori hanno sempre saputo muoversi con previdenza, sfruttando tutte le occasioni per ottenere dei finanziamenti per opere pubbliche e impegnandosi notevolmente nel soddisfare le esigenze dell'intera popolazione.

PUBBLICA ISTRUZIONE

La popolazione scolastica nell'anno 1986/87 è di 336 unità, così ripartite: Scuola Materna n. 90, Scuola Elementare n. 146, Scuola Media n.100.

Gli insegnanti sono complessivamente 44 (32 femmine e 12 maschi), 6 nella Materna (tutte donne), 15 nell'Elementare (13 F e 2 M) e 23 nella Media (13 F e 1O M).

La Scuola Materna ha 3 sezioni, ciascuna di 30 alunni divisi per classi d'età (3 - 4 - 5 anni). Delle sei insegnanti soltanto una non risiede sul posto.

La Scuola Elementare ha 9 classi distinte in due corsi, soltanto la seconda è unica. Gli alunni sono così distribuiti: I A = 15; II A = 24; III A = 18; IV A = 15; V A = 13; I B = 15; III B = 18; IV B = 17; V B = 11. Le classi del secondo ciclo (III, IV, V) lavorano a “tempo pieno” dalle 8,30 alle 16,30. Gli insegnanti che non abitano sul posto sono 5.

La Scuola Media ha 7 classi, due corsi interi più una classe di un terzo corso, così formate: I A = 11 alunni; II A = 20, III A = 14, I B = 19, II B = 6, III B = 12, II C = 18. Quest'ultima classe

è l'unica in cui si impartisce l'insegnamento della lingua inglese, mentre nelle altre si studia il Francese. 5 classi (IB, IIB, IIIB, IIC, IIIA) sono a tempo prolungato. Gli insegnanti che vivono sul posto sono 7, gli altri 16 provengono in parte dalla provincia di Avellino, in parte da quella di Benevento.

In media qui da me c'è un insegnante ogni 7,6 alunni. Il rapporto, però, cambia secondo il tipo di scuola: nella Materna è di 1 ogni 15, nell'Elementare di 1 ogni 9,7; nella Media di 1 ogni 4,3.

Il personale non docente della Scuola Media ammonta a 7 unità: 3 addetti all'Ufficio di Segreteria (1 Coordinatore dei servizi amministrativi, R. Farina, e 2 Collaboratrici) e 4 Ausiliari.

Il Preside della Scuola Media, intitolata a Francesco De Sanctis, è il Mons. Prof. Colasanto Adolfo, parroco di Greci, che regge l'ufficio dal 1977, anno in cui la scuola è diventata autonoma, mentre prima era una sezione staccata di Montecalvo Irpino.

Del Consiglio d'Istituto, di cui è Presidente Testi Franco, fanno parte, oltre al Preside, come rappresentanti dei genitori: Cusano Sandra, Mainiero Maria Nives, Maraviglia Alfredo, Salvatore Roberto e Zullo Oreste; come rappresentanti dei docenti: Buonaguro Maria, Carpinella Antonio; Massaro Umberto, Pacifico Rodolfo, Resce Vincenzo, Romano Annunziata; come rappresentante dei non docenti: Bocchino Mario.

La Scuola Media è alloggiata in tre prefabbricati metallici costruiti in Viale della Rimembranza nel 1964, che ospitano uno 4 classi, un altro 3 e il terzo la Presidenza, la Segreteria e l'Aula Magna. Due anni fa i padiglioni furono rivestiti con muri di mattoni e vennero dotati di tapparelle. Quest'anno sono stati portati a termine o sono in via di ultimazione la pista del salto in lungo, la pedana del lancio del peso e il campetto di pallavolo.
Le m
odifiche apportate sono servite a migliorare di poco le condizioni in cui alunni e docenti sono costretti ad operare. Purtroppo, è lontana la possibilità di usufruire di un edificio in muratura, dotato di tutte quelle strutture e attrezzature che quasi tutte le altre scuole della provincia ormai hanno. In verità, la Regione mi aveva inserito nell'elenco delle località destinate ad avere finanziamenti per l'edilizia scolastica e mi era stata assegnata la somma di un miliardo e mezzo, ma successivamente il Ministero mi ha escluso dal beneficio, dirottando i soldi stanziati per me verso altri luoghi. Soltanto la Presidenza e la Segreteria avranno forse tra breve una sede più confortevole, perché dovrebbero spostarsi nei locali del Convento, non appena saranno ultimati.

Nonostante la precarietà delle strutture, la Scuola Media porta avanti, da alcuni anni, un progetto sperimentale che ha dato abbondanti e gustosi frutti. E' stata, infatti, una delle prime scuole a prendere parte al Progetto Pilota Cee e una fra le più attive nell'attuarne le finalità. Il Progetto Pilota Cee si prefigge di realizzare un rapporto concreto tra scuola e mondo del lavoro, orientando gli alunni alla scelta di attività legate alla realtà economica del contesto naturale e sociale in cui la stessa scuola opera. La provincia di Avellino ha sviluppato il Sottoprogetto Agricoltura e Alimentazione, con il compito di diffondere fra gli alunni la conoscenza della agricoltura locale e delle possibilità di sviluppo del settore della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli.

Al di là di ogni altra considerazione sull'importanza del Progetto, conta il modo in cui la mia Scuola lo ha svolto praticamente. Le iniziative sono state numerose e tutte rivolte ad indagare con minuzia l'ambiente circostante, a riscoprire i valori, le consuetudini, le tradizioni, il linguaggio della civiltà contadina. L'operatività degli alunni ha permesso,negli ultimi due anni scolastici, di raccogliere una massa tale di materiali da poter effettuare delle mostre denominate "Arco Verde", onorate dalla presenza del Provveditore agli Studi dott. Catalano Carmine e dei Presidi più impegnati nella sperimentazione in atto. Nel primo anno, la mostra ha avuto come tema "Il lavoro agricolo", visto nella sua evoluzione attraverso i millenni. In quella occasione nei locali della Scuola furono esposti molti attrezzi agricoli usati prima dell'avvento della meccanizzazione ed una serie di cartelloni che illustravano momenti di vita nei campi. Il tema della mostra dello scorso anno è stato "L'alimentazione" e quindi l'esposizione ha riguardato gli oggetti tipici di questo settore, le ricette tradizionali e la preparazione di alcune specialità del posto.

Quest'anno (anno scolastico 1986/87) si sta effettuando una ricerca su tutte le forme di lavoro presenti sul territorio locale, con particolare interesse per le società cooperative.

L'esposizione dei lavori realizzati dagli alunni alla fine di ogni anno scolastico mette in luce soltanto una parte di quello che si produce nella Scuola. In effetti, si è tentato un vero e proprio recupero della realtà contadina, riscoprendone i canti, mettendone in scena i personaggi, ripescandone i proverbi e i modi di dire.
Alcun
e manifestazioni organizzate dalla Scuola hanno superato anche i modesti confini locali e sono state presentate a Flumeri nella Rassegna di Canti popolari e Teatro, e a Barletta, sia nel Concorso Nazionale di Teatro patrocinato dall'Unicef, sia nella Rassegna di Danze e Canti Popolari.

Il Progetto Cee è servito, quindi, a dare il la" alla creatività dei docenti e degli alunni e a far comprendere che è possibile fare scuola e scuola davvero, usando metodi educativi e didattici innovativi. Ed è servito anche a fare uscire la Scuola dal limbo nel quale è stata sempre relegata per farne una presenza viva e stimolante nell'ambito locale.

La Scuola Elementare ha un proprio edificio dal 1963, situato alla confluenza tra il Viale Europa e il Viale della Rimembranza, ristrutturato e abbellito dopo il terremoto del 1980 e fornito recentemente di porte, finestre e scale antincendio. Oltre alle aule, ampie, luminose e confortevoli, ben riscaldate da un impianto centralizzato che funziona a gasolio, l'edificio ha anche un locale palestra e un locale mensa, nel quale viene servita la refezione sia agli alunni delle elementari che a quelli della materna.

In quest'ultimo locale fu costruito anni addietro, da alcuni insegnanti, un palco assai funzionale, sul quale gli alunni delle due scuole, elementare e materna, si esibiscono con canti e scenette a Natale e a Carnevale.

Ripercorrere le tappe del viaggio compiuto dalla Scuola Elementare prima di approdare nella sede odierna è un'impresa che la mia memoria non può affrontare con la dovuta precisione. Dirò soltanto che gli anziani che hanno frequentato le classi elementari hanno dovuto spostarsi da un posto all'altro, perché le aule non erano accentrate in un solo luogo. Le sedi usate più a lungo sono state il Palazzo Barra Caracciolo, a cui si accedeva dal cortile della Torre, e il Palazzo Bruno.
La Scuola Materna da quando è stata istituita è sempre rimasta nello stesso edificio dell'elementare, tranne un breve periodo, successivo al terremoto del I980, quando fu costretta a spostarsi nei container di Via Amendola e poi in un'abitazione della stessa strada.

Prima che fosse aperta la Scuola Materna statale, il compito di impartire i primi insegnamenti educativi era riservato alle Suore Carmelitane, che arrivate qui da me nel I938 e stabilitesi dapprima in Via P.S.Mancini e poi in Via T.Gallo, ebbero una casa propria nel I962 in Via Napoli.
L'asilo delle Suore
è stato chiuso nel I983.

Sia l'Elementare che la Materna dipendono dal Circolo Didattico di Montecalvo Irpino, la cui direzione è affidata alla Dr. Rotondi Aucelli Rosalba. I docenti collaboratori sono Bruno Anna, per la scuola elementare e Mainiero Maria Nives, per la materna. I membri casalboresi del Consiglio di Circolo sono Salvatore Lucio e Salvatore Roberto, rappresentanti dei genitori, e Resce Nicola, rappresentante dei docenti.
Poiché tutti gli alunni frequentano le scuole del centro, da quando sono state soppresse quelle di campagna, pluriclassi, che operavano tempo fa al Pagliarone, a San Ferro e a Malvizza, l'Amministrazione Comunale ha istituito un servizio di trasporto effettuato da due scuolabus, uno con 49 e l'altro con 25 posti, che raggiungono tutte le mie contrade.

Le mie scuole furono portate alla ribalta della cronaca nazionale in occasione del sisma del 1980, quando ricevettero la visita di un giornalista del quotidiano La Stampa di Torino e del giornalista della Rai Piero Badaloni. Entrambi furono attirati qui da me dalla notizia che dopo due giorni dalla scossa le scuole avevano riaperto i battenti. In verità, non fu un atto eroico, ma soltanto una decisione dettata dal buon senso, perché le strutture della Scuola Elementare offrivano una certa garanzia di solidità, mentre le baracche della Scuola Media garantivano una sicurezza assoluta. I due giornalisti dedicarono all'avvenimento ampi servizi, basati sulle composizioni che alcuni alunni di una classe elementare avevano scritto, raccontando le loro esperienze ed esprimendo le loro riflessioni sul terremoto.

L'UFFICIO POSTALE

     Nell’Ufficio postale lavorano oggi 7 addetti: il direttore, Mainiero Nino, 4 operatori e due portalettere. Nel 1981, invece, le unità erano 4. L'aumento del personale, che si è verificato in questi anni, è dovuto all'incremento del carico di lavoro che l'Ufficio è chiamato a svolgere. I servizi offerti dalla "Posta" sono numerosi e vanno dalla spedizione e dalla consegna della corrispondenza e dei pacchi, alla riscossione dei conti correnti per il pagamento di tasse e di bollette; dalla vendita dei francobolli e delle marche per patenti, al pagamento delle pensioni e degli stipendi. Ma l'Ufficio postale, soprattutto, ha esercitato e continua ad esercitare il ruolo di una banca. Ad essa si rivolgono i risparmiatori, che depositano i loro soldi su libretti nominativi o al portatore, oppure li investono in buoni fruttiferi di vario taglio e con diverse scadenze. Il movimento di denaro in un anno, tenendo conto di tutte le operazioni, sfiora i 7 miliardi. L’Ufficio svolge, quindi, un'importante funzione sociale, che è stata determinante nei tempi passati, quando esso era il tramite principale, se non l'unico,tra la mia realtà e quella esterna.
Aperta anche nel pomeriggio, la sede dell'Ufficio era un punto di incontro per molti miei abitanti e grazie al telegrafo, rimasto attivo fino al 1965, vi passavano tutte le notizie riguardanti la mia comunità.

L'Ufficio postale fu trasferito nella sede attuale in Piazza XI febbraio nel 1948; prima era situato in Piazza Roma. Nel 1985, a seguito di una rapina subita tre anni prima, esso venne dotato. di un efficace sistema di protezione.

I sacchi della corrispondenza in arrivo e in partenza sono attualmente trasportati da un furgoncino che collega due volte al giorno l'Ufficio Provinciale di Avellino con le sedi periferiche.

Fino ad una sessantina di anni fa la corrispondenza viagqiava in carrozza da e per lo scalo ferroviario di Montecalvo , attraverso la vecchia provinciale che passa per le contrade Musciali e Bellavista.
Ad effettuare questo servizio furono due carrozze, di due diversi proprietari, che avevano i "garage" in Via G. Maraviglia e in Via XXIV Maggio. L'ultima carrozza in funzione era tirata da un solo cavallo, poteva portare due viaggiatori oltre al guidatore, che armato di staffile sedeva su una barra di legno, ed era dotata di una capote richiudibile a fisarmonica. Nel 1927 la carrozza venne sostituita da un piccolo autobus 15 Ter e da una Lancia 25/35 di proprietà di due buonalberghesi, e nel 1935 dalla 509 Fiat di Brillante Antonio.

In anni p recenti, il collegamento con la stazione ferroviaria è stato assicurato dai pullman della SITA.

Il telefono ha fatto quasi scomparire l'uso della corrispondenza privata e la maggior parte del materiale distribuito dai portalettere è ora costituita da stampe pubblicitarie e simili o da bollette da pagare, perciò il loro arrivo non è più atteso con ansia, come una volta, ma con timore.

 

SANITÀ E SERVIZI IGIENICI E VETERINARI

       Sono 8 in tutto gli occupati nel settore dei servizi sanitari, igienici e veterinari: un Ufficiale Sanitario, due Medici, un'Ostetrica,un Farmacista, un Veterinario funzionario dell'USL e due Veterinari che esercitano la libera professione.

L'esiguità del personale addetto al settore rispetto all'ampiezza e alla complessità dei compiti affidatigli, la mancanza di una guardia medica sul posto e l'assenza di una struttura per il pronto intervento, rendono la mia situazione sanitaria alquanto preoccupante. I miei abitanti devono affrontare, infatti, numerosi disagi quando hanno bisogno di rivolgersi alle strutture sanitarie pubbliche. Innanzitutto, per qualsiasi tipo di analisi devono recarsi ad Ariano o, più frequentemente, a Benevento e presso gli ospedali di queste due città devono ricoverarsi, magari per sottoporsi soltanto a degli accertamenti.

Il servizio di Guardia Medica ha la sede a Montecalvo ed è necessario attendere per molto tempo l'arrivo di un dottore chiamato per una situazione eccezionale, non tanto per la distanza ma per le caratteristiche della strada che collega i due paesi, che è anche sbarrata da un passaggio a livello.

L'Ufficiale Sanitario, come si continua a chiamarlo per intenderci nonostante che la denominazione sia mutata, è presente sul posto soltanto in due giorni della settimana, il Martedì e il Venerdì, e il suo ufficio è sistemato in un container che non offre alcuna garanzia di igienicità. Al dottor Vitale Nicola, prima della riforma Ufficiale Sanitario ed ora funzionario del 3° servizio della USL n.1 di Ariano Irpino, è affidato il compito di occuparsi dell'ecologia, dell'igiene e della profilassi, sia qui da me che a Montecalvo.

    A preoccuparsi più direttamente della salute dei miei figli, ci sono solamente il dottor Fabiano Giovanbattista e l'associato dottor Nisco Claudio. Originario di Carife e stabilitosi qui nel 1970 come medico condotto, il dottor Fabiano è dal 1984 funzionario del 3° servizio della USL n.1 e, pertanto, egli opera qui e a Montecalvo quale responsabile delle vaccinazioni, delle certificazioni e della medicina del lavoro, scolastica e dell'ambiente. Il giorno dedicato alle vaccinazioni obbligatorie, quella antidifterica e antitetanica associate e quella antipolio, è il Martedì dalle ore 11 in poi, presso lo stesso container dell'Ufficiale Sanitario. In questa occasione la sede dimostra tutta la propria inadeguatezza, perc mamme con i loro piccoli in braccio sono costrette ad attendere il loro turno all'aperto.

     Per evitare il ripetersi di casi di bambini non vaccinati perché i loro genitori non erano a conoscenza dell'obbligatorietà della prevenzione, il dottor Fabiano tiene aggiornate delle schede in sintonia con l'ufficio anagrafe comunale. Per quanto riguarda l'assistenza ai mutuati, il dottore li visita nel proprio ambulatorio, sito in Via I Traversa del Viale Europa, dalle ore 8 alle IO e dalle 17 alle 19 di tutti giorni feriali, o nel loro domicilio.

Dalle ore 20 alle ore 8 del mattino successivo e dalle 14 del giorno prefestivo fino alle ore 8 del giorno feriale seguente, il compito di assistere i miei malati passa alla Guardia Medica. Ad onor del vero, la legge dispone che il servizio di guardia medica deve essere espletato a favore di un minimo di 20.000 abitanti, mentre io e Montecalvo ne abbiamo soltanto 7.000, quindi, se la mia è una condizione non ottimale devo ammettere che tanti altri paesi stanno peggio di me.

Le cose vanno meglio per quanto riguarda l'assistenza farmaceutica, perché tutti i giorni è aperta una Farmacia fornitissima, gestita dal dottor Iorio Emilio di Buonalbergo.

   Il dottor Iorio ha iniziato l’attività qui da me nel 1973, in Piazza XI Febbraio, inaugurando una vera farmacia, mentre prima disponevo soltanto di un armadio farmaceutico dipendente da Montecalvo. La Farmacia ora, dopo una permanenza di anni in un container successivamente al terremoto del 1980, si trova in Via G. Amendola ed oltre ai medicinali offre molti prodotti per l'infanzia, dietetici e sanitari in genere.
Presso la Farmacia funziona anche un servizio pressorio, con la schedat
ura dei pazienti ipertesi che possono seguire le variazioni della pressione durante il periodo di cura.

Le funzioni di ostetrica sono affidate alla Sig.ra Romagnoli Giuseppina di Altavilla, condotta dal 1963 ed ora dipendente dalla USL.

I parti in casa, a differenza di una volta, sono oggi molto rari, poiché le gestanti preferiscono mettere alla luce i propri figli nei reparti maternità degli ospedali e delle cliniche di Benevento.

Da qualche anno alcuni medici, specialisti in rami diversi, mi raggiungono settimanalmente ed effettuano le visite in uno studio di Viale Europa. Si tratta di due dentisti, di un cardiologo, di un otorino, di una pediatra e di un ortopedico.

I miei paesani presentano complessivamente delle discrete condizioni di salute. Dal 1973, anno dell'epidemia di colera che colpì la Campania, non si è corso più alcun pericolo particolare. Le malattie più diffuse tra i bambini sono quelle esantematiche ed inoltre la tracheite e la bronchite. Fra gli adulti sono numerosi gli ammalati di bronchite cronica, di asma bronchiale, di artrosi reumatoide, di ipertensione e di malattie epatiche.

     Il funzionario del V servizio, area A e B, della USL n.1 per il Distretto di Casalbore e Montecalvo, responsabile, quindi, della sanità animale, dell'igiene, dell'ispezione degli alimenti di origine animale e della profilassi, è il dottore Pescatore Alfonso di Paternopoli.

Venuto da me 27 anni fa, nel 1960, come veterinario condotto, il dott. Pescatore pas nel 1971 al servizio del Consorzio veterinario formato dai comuni di Montecalvo e di Casalbore e,successivamente, alle dipendenze della USL. L'attività svolta dal dottor Pescatore è importantissima non solo per la salute degli animali, minacciata di continuo da epidemie, e per tutti coloro che si occupano di zootecnia o del commercio di generi alimentari, ma per l'intera popolazione che consuma in abbondanza prodotti di origine animale. Bovini, ovini e suini sono oggi allevati in ambienti sufficientemente idonei e in quasi tutte le mie stalle si applicano norme igieniche sconosciute un tempo; ciò nonostante l'azione di controllo deve essere continua, soprattutto quando a poca distanza, come avviene in questi giorni (maggio 1987) a Montecalvo, sono in atto misure di protezione dalla afta epizootica. Oggi è più facile tenere sotto controllo la situazione, perché è possibile raggiungere attraverso strade assai più agevoli di una volta tutti gli allevamenti.
Nell'opera di prevenzione e di cura delle malattie collaborano con il dottor Pescatore due giovani veterinari, Di Giulio Mario e Iorio Goffredo, che esercitano la libera professione già da alcuni anni.

I due veterinari si sono specializzati soprattutto nella pratica della fecondazione artificiale, la quale si è molto diffusa qui da me, tanto che sta soppiantando del tutto quella naturale.