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I due contadini

 
 

 

PERSONAGGI:                 

GIUANNI    Contadino vecchio

NICOLA     Contadino giovane

 

Sul margine di un boschetto di querce, GIUANNI raccoglie della legna.

 

NICOLA   (entra imbracciando un fucile) Zi' Giuà, ancora no scapolati?

GIUANNI  Eh! Agghia fa n'ato poco...mo me trovo.

NICOLA    Ea 'na jornata ca tagghiati levene...Vui jati annanzi

                   ancora co l'accetta, co lo stroncone...E mo arrivati!

GIUANNI  Nicò, chiano, chiano...Come vuoi fa?!

NICOLA    Ma me lo diciavati a me...Co la motosega, s'albero ve lo

                   tagghiava dint'a no quarto d'ora.

GIUANNI  Nicò,io quesso era fa...l'agghio fatto...mo 'na jornata

                    o no quarto d'ora...

NICOLA    Dint'a no quarto d'ora se tagghiava l'albero...e po' ve

                   faciavati cocc'ato surizio.

GIUANNI   Io quesso era fa. Non tengo da fa nient'ato.

NICOLA     Allora ve riposavati!

GIUANNI  Ahé! Te ripuosi n'ora, doie...e po? Te puoi ripusà tutta

                   'na jornata?

NICOLA     Chi vole, trova sempe da fa.

GIUANNI   (scocciato) Io teneva s'albero da tagghià e basta...mo

                    l'agghio tagghiato e so' contento.

NICOLA     E mo, 'sse levene come ve le carriati?

GIUANNI   Tengo lo ciuccio qua. Lo vi'?

NICOLA     E tutte 'sse levene le vuliti mette 'ncopp'a lo ciuccio?

                    Ma vui l'acciditi!

GIUANNI   Sapissi che ha portato...Lo ciuccio fa quello che vole lo       

                   padrone...o co lo buono, o co la forza.

NICOLA    Si vuliti, ve le porto io co lo zappariello.

GIUANNI   (gridando e agitando le braccia) Nun me nommenà 'sse machine! Quesse non so

                    com'a li ciucci. Quesse fanno a capo loro: mo se meneno

                    abbascio da 'na sopala...mo se capoteno...Nicò, tu a chi

                    vuoi accide?!

NICOLA    Non vogghio accide a nisciuno...Ma co' 'sso ciuccio ce

                   mettiti doie ora p'arriva a lo paese. Co lo zappariello,

                   no quarto d'ora e siti arrivato.

GIUANNI  Co lo ciuccio arrivo sicuro...co lo zappariello non se

                   sape. N'agghio sentuti fatti: chi s'è rotta 'na cossa,

                   chi no vrazzo, chi c'è romasto 'ncopp'a lo colpo...

                   Nicò, tu a chi vuoi accide?!

NICOLA     Non vogghio accide a nisciuno...Ma si vui tra no quarto

                    d'ora stati a la casa...

GIUANNI   Che concludo? Sempe quello è: la femmena ha preparato la

                    cena, mangio e me corco.

NICOLA     Io, invece, co lo zappariello, tra no quarto d'ora sto

                    a casa. Mi faccio una doccia, mi leggo il giornale, ceno,

                    mi vedo un po' di televisione e poi mi corico.

GIUANNI   E io, avessa fa tutta 'ssa corsa, co lo rischio de murì,

                    pe' me legge nu giurnale e pe' vedé la televisione?

                   'Nzia mai!

NICOLA     Pecché, nun ve piace...?

 

GIUANNI   Nicò! Pe' prima cosa, io so' a l-f a-b e-t o , non saccio

                     legge. E po' 'ssi giornali parleno sulo d'omicidi, de

                     rapine, rapimenti, arrobbamienti...e la televisione?...

                     non ne parlamo proprio.

NICOLA      Vui siti com'a tutti l'ati anziani, che diceno ca sulo a       

                      li tiempi loro se campava buono. Vui ve siti acciso de

                      fatica.

GIUANNI   Uhé‚! Io senza usà tutti 'ssi strumenti moderni ca teniti

                     vui, so' stato sempe buono. E mo, non fa nienti ca so'

                     viecchio, me sento deritto e forte com'a no ceraso.

NICOLA     Zi' Giuà, con tutto il rispetto che vi porto, più che no

                   ceraso, vui me pariti 'n'auliva secolare, tutta 'ncavata

                    e storta.

GIUANNI   Sarrà...Ma quello ch'imo fatto nui dint'a 'ssa terra, vui

                    no lo saparrati mai fa.

NICOLA     Zi' Giuà, oggi co le tecniche moderne se fa tutto. Se

                    fanno nasce chiante dint'a lo deserto...chiante nove...

                    ca non ce so' mai state. Se fanno vacche ca concepisceno

                    vinti vitielli a l'anno. Se fa...

GIUANNI   Se fa...se fa...Se fa nasce lo sale da la terra...

NICOLA     E chi lo sape ca non se ce riesce. Ulisse già ce provavo.

GIUANNI   Ulisse, chi?

NICOLA     Ulisse...uno de vicino Bari...ca semmenava lo sale

                     'ncopp'a la spiaggia. E quillo, tant'anni fa, arava come

                      faciti ancora vui, co li uovi... e le faceva camminà a

                      via de reto.

GIUANNI    Quisso Ulisse era no poco paccio.

NICOLA       Faceva lo paccio pe' non ghi a la guerra.

GIUANNI     (si abbassa a raccogliere la legna) M'agghia aiutà a

                      sistemà 'sse levene 'ncopp'a lo ciuccio.

NICOLA        Lassati sta! Ve le portati domani, con calma. Mo è tardi.

GIUANNI      Se...le lasso qua pe' le fa bagnà.

NICOLA        Ma vui che diciti?

GIUANNI      Nicò, domani chiove.

NICOLA       Non è possibile. Ho visto le previsioni del tempo del

                      servizio meteorologico dell'aeronautica. Il colonnello Bernacca ha

                      detto che domani ci sarà bel tempo su tutta l'Italia.

GIUANNI     Ah! Accussì è ditto lo servizio de mittilorologio?

                      Quissi non capisceno nienti!

NICOLA       Zi' Giuà, con tutto il rispetto...le previsioni de la

                      televisione non possono sbagliare. Quelle le fanno col

                      satellite.

GIUANNI     Co' che?

NICOLA       Co lo satellite.

GIUANNI     E che d'è?

NICOLA       No coso che vola pe' 'ncielo, in alto.

GIUANNI     Auto assai?

NICOLA     Hai voglia.

GIUANNI   Da coppa o da sotta a le nuvole?

NICOLA     Da coppa.

GIUANNI    E allora. Si tene le nuvole sotta, che pò vedé? Non vede

                     nienti. Lo tiempo non se vede da coppa, se vede da sotta.

                     Anzi, non se vede...se sente.(inspira forte) Domani

                     chiove. Sienti.

NICOLA      (inspira male) Non sento nienti.

GIUANNI    Ma no accossì! La vocca chiusa...e spila le froce.

                     (inspira) Chiove, chiove.

NICOLA      (inspira profondamente) Io non sento nienti. Io credo alle

                     previsioni della televisione. Domani vavo a faticà.

GIUANNI    Bagnete e fottete! Li consigli ca non se pagheno non so'

                     buoni.

NICOLA     (guardando allarmato il vecchio) Zi' Giuà, non ve moviti!

GIUANNI   (spaventato) Che è succiesso?

NICOLA     Teniti no brutto animale, n'animale ca non conosco,

                     proprio 'ncopp'a lo core.Non ve moviti! Ce penso

                     io (punta il fucile al petto di GIUANNI)

GIUANNI    (tremando) Nicò, ma tu a chi vuoi accide?!

NICOLA      Non vogghio accide a nisciuno...anzi, vogghio accide a

                     'sso brutto arnese che teniti 'mpietto, a quisso "mangiasale". Non ve

                     preoccupati.

GIUANNI    Te raccomanno, allora...Spara chiano, chiano.(offre il

                     petto come bersaglio)

NICOLA      Non ve preoccupati...chiano, chiano. Accido sulo a isso.

                     (spara)

GIUANNI    (cade a terra emettendo un rantolo)

NICOLA      (inginocchiandosi accanto a GIUANNI) Zi' Giuà...aizateve!

                     (lo scuote) Uh,Gesù! Quisso è muorto. Povero zi' GIUANNI!

                      Ce l'agghio ditto io ca la fatica fa ghiettà lo sango.

                      (si alza, felice) Meno male...l'animale no l'agghio       

                       pigghiato...è ancora vivo. Mo pozzo sapé de che se       

                       tratta.                     

 
 
  Rappresentata per la prima volta nel Giugno 1985, in occasione della manifestazione "Arco verde" nell'ambito del Progetto Pilota CEE.
Interpreti:
Marco Zullo (contadino vecchio) - Diego Pierro (contadino giovane)