CHICHIBIO E LA GRU |
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Dalla quarta novella della sesta giornata del Decamerone di G. Boccaccio |
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Personaggi: |
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ARALDO | |
1° GIULLARE | ||
II° GIULLARE | ||
CHICHIBIO | cuoco | |
CURRADO | nobile fiorentino | |
BRUNETTA | fidanzata di Chichibio | |
CIACCO | servo di Currado | |
ARALDO Udite! Udite! |
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1° GIULLARE Messere Boccaccio scrive in un
racconto 2° GIULLARE Convien che qui or non si taccia 1° GIULLARE Al suo servizio avea un bravo cuoco 1° E 2° GIULLARE Quel che avvenne un giorno or vi
narriamo |
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SCENA PRIMA La cucina della nobile casa di Currado, dove Chichibio sta preparando una pietanza e recita e canta in dialetto dei versi medioevali. |
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CURRADO (grida prima di entrare in scena) Chichibio ! CHICHIBIO ( spaventato) Chi è? CURRADO Chichibio! CHICHIBIO Sto qua! Che è succiesso? CURRADO Chichibio! CHICHIBIO Io sto qua !. Si nun trasiti, nun me vediti. CURRADO (entra in scena) Eccoti ! Finalmente ti ho trovato. CHICHIBIO Io so stato sempre qua, CURRADO (si piazza al centro del palcoscenico e mette il petto in fuori ) Guarda il tuo padrone. CHICHIBIO (girandogli intorno) Siti proprio bello! CURRADO Non è la bellezza che conta, ma il valore. Tu hai davanti a te il più bravo, il più ( Chichibio fa dei gesti per dire che è pazzo) abile, il più (Chichibio continua a mimare ) grande cacciatore di Firenze e dintorni. CHICHIBIO Vui siti nu mostro. ..de bravura. CURRADO Nessuno è più in gamba di me ! CHICHIBIO Puro quill' ato cacciatore amico vuosto dice semp' accussì ! CURRADO (mostrando la gru) Guarda ! Non è una meraviglia? CHICHIBIO Che cosa? Io nun vedo nienti. CURRADO Questa. (sbatte la gru sul viso di Chichibio.) CHICHIBIO (indietreggiando) Oh Gesù ! E che d'.è ? CURRADO Come cos'è…non la riconosci? CHICHIBIO A di' la verità nun me l' hanno mai presentata. CURRADO Questo è il più bell'uccello mai preso dall'uomo.
CHICHIBIO Ah, è un uccello ! Me pareva nu
pollastro... CHICHIBIO Già lo Sapevo. CURRADO Preparala bene. Mi raccomando ! (esce) CHICHIBIO È 'na parola !
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1° GIULLARE Si mette presto all'opera il
gran cuoco 2° GIULLARE Poi lo cuce, mette il pepe e il
sale fino, 1° E 2° GIULLARE Lo sente la Brunetta, da
Chichibio amata |
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SCENA SECONDA
BRUNETTA Chichi |
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SCENA TERZA
CURRADO
(dall’esterno, gridando) CHICHIBIO! CHICHIBIO (saltandogli davanti) Sto qua! CURRADO Ed hai il coraggio di stare ancora qua? CHICHIBIO E pecché? Addò era sta? CURRADO Dove ti manderò io adesso.
CHICHIBIO (supp1ichevole) Padrone, io vi ho sempre servito bene.
Che è stato? CHICHIBIO Che fine ha fatto? Io che ne saccio? Ve l'iti mangiata! CURRADO Non l'abbiamo mangiata…per la semplice ragione che non c'era. CHICHIBIO Ma come? Io ve l' ho data. Io vi ho dato la gru cu tutta la cossa. CURRADO Ccn una gamba sola...
CHICHIBIO ( ride) Ah,ah...e pecché, quanta gambe vulavati? CHICHIBIO No. Vui ve sbagliatil Le gru tengono una gamba sola. L 'ha scritto puro Federico II nel suo trattato di caccia " De arte venandi cum avibus”. CURRADO Come sarebbe? Le gru hanno una gamba sola? Tu mi vuoi far credere una sciocchezza simile? (si calma) Bene! Domattina verrai con me al f'iume a vedere le gru e se non è vero quello che affermi…con una gamba sola ci riduco a te. Capito? ( esce) CHICHIBIO Pover'a mme! Puro sciancato agghia restà. (esce saltellando su una gamba sola). |
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1° GIULLARE
Quella notte Chichibio non chiuse occhio: 2° GIULLARE
Giunse presto l'alba e senza motto
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SCENA QUARTA Sulle rive del fiume Peretola.
CIACCO Padrone, venite...da qui si vedono molte gru che riposano lungo il fiume. (entrano in scena Currado e Chichibio) CURRADO Finalmente! (ironico e minaccioso insieme) Ora sapremo come sono fatte le gru. CHICHIBIO Ih, che piacere! CIACCO Guardate, là in fondo. CURRADO Ce ne stanno parecchie. CHICHIBIO (non credendo ai suoi occhi) Aveto visto bene? È come diceva io:
tieneno ‘na cossa sola. CHICHIBIO Guardati, guardati buono! (a Ciacco ) Pigghia nu poco 'sso binoculo. (al pubblico) Peccato! Nun ce steva ancora a quilli tiempi.
(Ai due) Appizzati l'uocchi. Vediti o no ca tieneno 'na cossa sola. CURRADO (a Chichibio) Hai ragione. Ma fa’ attenzione a quello che succede ora. Pronto? (batte le mani e grida) Sciò, Sciò! CIACCO Si sono alzate in volo. Quanto sono belle! CURRADO (al servo) CIACCO, quante gambe tengono? CIACCO Due, padrone. Adesso si vedono bene. CURRADO (a Chichibio) Allora...tu quante ne vedi? CHICHIBIO Veramente, so’ doie. Ma com’è ‘sso fatto? Prima una…po’doie... CURRADO E' che una zampa, quando dormono, la tengono nascosta sotto l'ala. Basta fare “Sciò, sciò" e la tirano fuori. CHICHIBIO E' bello! E vui aviti fatto" Sciò, sciò” alla gru di ieri sera? CURRADO No. CHICHIBIO E allora?... Si faciavati "Sciò, sciò" la cossa la tirava fore puro quella. (scappa via) CURRADO Malandrino! Briccone! Se ti prendo… (lo rincorre ed esce).
SIPARIO |
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Rappresentata a Barletta nel 1986 Sfoglia l'album |