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A TOZZA MURO

I

n tempi in cui di soldi ne circolavano davvero pochi, soprattutto nelle mani dei ragazzi, pure c’era qualcuno che li rischiava al gioco, per esempio nel “tozza muro”.

Bastavano due giocatori, ma di solito ne erano di più, che a turno battevano la loro moneta sullo stesso muro di pietra, cercando di farla andare, all’inizio, il più lontano possibile.

Chi riusciva a far posare la propria moneta vicino a quella già lanciata da un avversario, ad una distanza uguale o minore della “misura” adottata (un palmo di mano o uno stecco di lunghezza di volta in volta diversa) aveva diritto a prendersele entrambe e poteva ripetere il tiro.
 

 A SOTTA MURO 

I

 partecipanti a questo gioco sceglievano il muro di una casa e ad una certa distanza da esso tracciavano una linea per terra che segnava un limite invalicabile. Poi, uno alla volta, lanciavano le loro monete, cercando di farle toccare la base del muro. Il giocatore che piazzava la sua moneta più vicino al muro vinceva e aveva diritto a prendersi quelle degli avversari.